IMMERSI NELLA STORIA TRENTINA

CASTELLI E FORTI

Fortificazioni che vanno dall’epoca medievale al primo Novecento raccontano del secolare ruolo di «Terra di confine» che il Trentino – e la Valsugana in particolare – ha avuto.

IMMERSI NELLA STORIA TRENTINA

CASTELLI E FORTI

Fortificazioni che vanno dall’epoca medievale al primo Novecento raccontano del secolare ruolo di «Terra di confine» che il Trentino – e la Valsugana in particolare – ha avuto.

I castelli

Da Castel Ivano a Castel Pergine, passando per Castel Telvana, Castel Cucco, Castel Selva e la Torre dei Sicconi… alcuni restaurati e divenuti affascinanti dimore, ristoranti o location per eventi, altri ridotti in rovina, i castelli costellano la vallata. Da Levico si possono inoltre raggiungere in breve dei veri gioielli come il Castello del Buonconsiglio a Trento, Castel Beseno nei pressi di Rovereto e Castel Thun in Val di Non, la cui visita vale il breve viaggio.

I forti

A partire dal tardo Ottocento la Valsugana rivela la sua importanza strategica in quanto possibile accesso alla città di Trento dal Veneto in mano italiana. Il Forte delle Benne, raggiungibile da Levico con una breve e panoramica passeggiata, e il Forte di Tenna, facevano appunto parte della «Fortezza di Trento».

La zona degli Altipiani fu invece fortificata alla vigilia della Grande Guerra con una linea continua di strutture difensive (Pizzo, Cima Verle, Luserna, Cherle, Sommo Alto, Belvedere), protagoniste di aspri combattimenti fin dai primi giorni di guerra del 1915, di cui recano ancora le ferite. Oggi il meglio conservato Forte Belvedere ospita un museo, mentre dal Forte del Pizzo si può godere di una vista mozzafiato su Levico, Caldonazzo e i laghi.

In Valsugana alla scoperta della storia

La maggior parte delle fortificazioni si trova oggi in posizioni elevate e panoramiche, raggiungibile con brevi passeggiate o con percorsi di trekking o in moutain bike che permettono una scoperta lenta e attenta del territorio, tra frutteti, boschi e rocce.

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