Artesella: un percorso trekking tra arte e natura
Lungo la valle Sella è possibile vivere un’esperienza unica a contatto con l’arte e la natura in tre diverse zone espositive tutte all’aperto: il giardino di Villa Strobele, l’area di Malga Costa ed il sentiero Montura.
Questa manifestazione internazionale di arte contemporanea è presente sul territorio dal 1986: un’immensa esposizione a cielo aperto dove le opere non vengono solamente presentate, ma entrano nel territorio per evolversi e portare a termine il processo creativo degli artisti.
Sono stati chiamati architetti e artisti da tutto il mondo per mettersi alla prova e realizzare opere che si integrassero con il paesaggio e il clima montano, ma soprattutto è stato chiesto loro di accettare che i propri lavori venissero completati dalla natura.
Le opere esposte dentro questo percorso artistico e sensoriale sono costruite privilegiando materiali naturali. Esse escono dal paesaggio, per poi far ritorno alla natura.
Nella sede di Villa Strobele molto interessante è l’opera di A. Kitagawara, “Forest Byoubu” realizzata con legno di larici seguendo l’antica tecnica giapponese Byoubu del puro incastro: è stata collocata in un bosco di larici e conifere in una sorta di ritorno – incontro.
Molto particolare è l’opera ideata per ricordare la terribile tempesta Vaia del 2018 che ha abbattuto interi boschi in tutto il Trentino, devastando e modificando completamente l’aspetto dei luoghi di Artesella. Per ricordare questo evento è stata realizzata da Ian Ritchie “Levitas – la terza montagna”, una struttura doppia dalla superficie reticolata, in quercia rossa italiana, che si libra verso il cielo. Dimostra che l’uomo può reagire a fenomeni catastrofici, rialzandosi e tornando a celebrare la natura.
Tra le opere più significative dell’area Malga Costa troviamo “Radice comune” di H. Oliveira, un grosso tronco annodato su sé stesso, opera provvisoria realizzata con un difficile processo artigianale che verrà in futuro sostituita dall’opera vera e propria che ora è in fase di coltivazione.
Sempre in Malga Costa è possibile vedere “Cattedrale Vegetale” di G. Mauri: L’opera ha le dimensioni di una vera cattedrale gotica a tre navate ed è composta da ottanta colonne di rami intrecciati in ciascuna delle quali è stata piantato un giovane carpino. Con il passare degli anni i carpini cresceranno fino a ricoprire l’intera struttura e la cattedrale sarà completamente verde.
Camminare nei luoghi di Artesella è vivere l’abbraccio tra l’uomo e la natura e riscoprirne il dialogo in continua armonia.